In autunno, alcune piante fanno a gara per stupirci con la bellezza del loro fogliame che si colora di giallo, arancio, rosso, passando attraverso tutte le sfumature intermedie di queste tinte.. Tra i rampicanti , un posto d’onore merita il genere Parthenocissus che, grazie a l’intensità e le forti colorazioni del fogliame autunnale, si dimostra un genere particolarmente adatto a coprire muri, tralicci, pergole.. a patto che si sia disposti a vedere queste strutture spoglie durante i mesi invernali! Naturalmente possiamo giocare con i contrasti o le somiglianze criomatiche che si possono creare tra il muro o sostegno del Parthenocissus e il rosso a tratti accesso delle foglie autunnali della pianta stessa. Un contrasto interessante e un po’ ardito si crea con il blu Mediterraneo. Se vogliamo andare sul sicuro piantumeremo la vite in prossimità di un muro, magari vecchio, di color rosso o grigio. Al genere Parthenocissus, appartengono diverse specie che vengono comunemente chiamate “viti americane”, pur non essendo tutte originarie del Nuovo Mondo. Tra le specie in questione, segnaliamo subito le due maggiormente note.
Il Parthenocissus quinquefolia o vite del Canadà (originaria dell’America del Nord) dalla corteccia con lenticelle evidenti, si arrampica tramite viticci e le bacche velenose. Il Parthenocissus tricuspidata o vite americana (proveniente, a dispetto del nome, da Cina e Giappone) sviluppa, invece, rami dotati di radici avventizie. Entrambe sono a crescita rapida. Sono due piante molto rustiche e sicuramente adatte alla piantumazione anche in contesti urbani, anche per la loro resistenza all’inquinamento atmosferico. Queste caratteristiche riguardano gli appartenenti al genere Parthenocissus con qualche eccezione di rilievo, costituite da P. himayalana (orginaria, ovviamente, dell’Himalaya) e di P. henryana, essenze sensibili alle correnti d’aria fredda invernale. Non è sempre facile, soprattutto agli occhi di una persona poco esperta, riconoscere le diverse specie e varietà di Parthenocissus. Le seguenti caratteristiche si riferiscono a tutti gli appartenenti al genere, anche se troverete anche una breve descrizione delle singole specie finora nominate.
FOGLIE
Sono composte, picciolate, alterne e qualche volta lobate.
- P.quinquefoliasi distingue per le foglie alterne digitate e opache. Sono raggruppate in ciuffi di 5-7 foglioline lanceolate, base arrotondata e apice acuminato e leggermente dentate lungo il margine.
- Le foglie di P.tricuspidata e di P.himayalana sono trilobate. In particolare P.tricuspidata ha le foglie a base cordata e margine dentato; le foglie alterne superiori sono composte digitate e costituite da 3 foglioline. Le foglie alterne inferiori sono semplici, lobate con 3 lobi oppure indivise.
FIORI e BACCHE
- P.quinquefolia e P.tricuspidata hanno fiori molto piccoli, insignificanti che si sviluppano in tarda primavera, successivamente rimpiazzate da bacche grigio-azzurre molto decorative che durano spesso fino a settembre-ottobre. Tollera
- I fiori di P. himayalana sono giallo-verdi, mentre le bacche sono piccole ed hanno un colore bluastro.
PIANTUMAZIONE
E’ preferibile metterle a dimora nel periodo autunnale-invernale, evitando le giornate più gelate (regola applicabile alla maggior parte delle piante!). Nel momento in cui vengono piantumati esemplari di Parthenocissus, è consigliabile mescolare la terra con letame molto maturo. Inizialmente le pianticelle vanno sostenute e appoggiate ai sostegni che abbiamo scelto.
TERRENO
Tollerano molto bene tutti i tipi di suolo, a patto che siano sufficiemente freschi durante il periodo estivo.
IRRIGAZIONE
E’ necessario irrigare in modo massiccio nella fase d’impianto. Inoltre, anche gli esemplari maturi, vanno tenuti sotto controllo durante i mesi estivi.
ESPOSIZIONE e TEMPERATURA
Sono molto adattibili alle esposizioni più svariate, anche se è meglio metterle a dimora in aree in pieno sole o a mezzombra. Come dicevamo, prima il genere Parthenocissus è rustico; sopporta bene sia il caldo che il freddo.
CONCIMAZIONE
Utile solo in fase d’impianto, utilizzando letame molto maturo. Successivamente riescono quasi sempre a soddisfare il proprio fabbisogno di elementi minerali, in modo del tutto autonomo.
POTATURA
Di solito, i Parthenocissus non hanno bisogno di particolari interventi di potatura. In certi casi si può optare per azioni mirate di svecchiamento, eliminando come di consueto i rami più maturi.
AGENTI PATOGENI (malattie)
Queste piante possono essere attaccate da afidi, cocciniglie, ragnetti, oidio e pernospora. In realtà riescono a reagire molto bene agli attacchi parassitari, anche se al fine di mantenere un fogliame folto e vigoroso è preferibile intervenire con prodotti specifici.


