giovedì, Dicembre 5, 2024
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Magnolia x soulangeana

La Magnolia x soulangeana è un incrocio tra la Magnolia denudata e la Magnolia liliflora. Come tutti gli ibridi, presenta caratteri variabili. A differenza della più nota Magnolia grandiflora, è una specie caducifoglia. Sviluppa, inoltre un portamento arbustivo o ad alberello e, se coltivata in condizioni pedoclimatiche ideali, può raggiungere 7-8 metri di altezza.

FOGLIE

Le foglie sono alterne, obovate, apice acuminato, margine intero e una nervatura centrale piuttosto evidente. Sono, inoltre, molto simili alle foglie della grandiflora. Le cicatrici fogliari sono evidenti.

FIORI

Fiorisce sui rami dell’anno precedente agli inizi della primavera (febbraio-marzo); a fioritura conclusa, inizia a sviluppare l’apparato fogliare. I fiori si sviluppano sugli apici dei rami e presentano la tipica forma a coppa, simile al tulipano. L’interno dei fiori è bianco, mentre l’esterno è rosa, con gradazioni differenti in base alla varietà. Inoltre, la fioritura è copiosa e profumata. I fiori sono l’elemento che ci permette di riconoscere con certezza la Magnolia x  soulangeana, distinguendola dalla Magnolia stellata.

RAMI

I rametti giovani laterali sono rossastri.

TRONCO e CORTECCIA

Il tronco è piuttosto irregolare, fittamente ramificato fin dalla base. La corteccia è liscia e di colore grigio.

CHIOMA

La Magnolia x  soulangeana presenta una chioma globosa-espansa e, naturalmente, irregolare.

TERRENO

Preferisce i terreni argillosi.

IRRIGAZIONE

La pianta ama irrigazioni regolari. Evitate il ristagno idrico che può provocare marciumi radicali.

ESPOSIZIONE e TEMPERATURA

Pur sopportando condizioni di mezzombra, preferisce il pieno sole, dove sviluppa fioriture più intense. E’ una pianta abbastanza rustica che sopporta  punte di gelo sotto lo zero. Tuttavia, teme le gelate tardive che possono comprometterne la fioritura. Per limitare tale inconveniente, coprite la vostra Magnolia con il tessuto – non – tessuto.

POTATURA

Le potature sono tendenazialmente inutili e comunque  leggere, tuttalpiù volte ad eliminare il secco. Se necessario, si può intervenire per diradare leggermente la chioma, al fine di garantirne una maggiore areazione. Intervenite, in ogni caso, quando non è più in fiore (fine inverno). In questo modo non pregiudiucherete la splendida fioritura della vostra Magnolia x  soulangeana !

AGENTI PATOGENI (malattie)

Teme soprattutto la Pseudomonas syringae, anche chiamata “Batteriosi della Magnolia”. Tale malattia colpisce tutte le specie/varietà appartenenti al genere Magnolia. Le varietà caducifoglie, cui la Magnolia x  soulangeana appartiene, temono maggiormente la patologia. Il batterio si presenta con macchie fogliari di colore scuro, a contorno angolato e con un lieve alone clorotico. Tale sintomatologia si presenta nel periodo primaverile, colpendo soprattutto le foglie più giovani. In estate tende a “scomparire” per ripresentarsi l’anno successivo. Per cercare di combattere la Batteriosi della Magnolia, si può agiure con trattamenti a base di rameici, nel periodo in cui cadono le foglie e durante la ripresa vegetativa. In primavera avremo premura di utilizzare tali prodotti in dosi ridotte, per non determinare fenomeni di fitotossicità nella nuova vegetazione.



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