Coltivazione del Mais Dolce (Zea Mays)

Il Mais dolce, il cui nome specifico è Zea Mays, arrivò in Europa non molto dopo la scoperta dell’America; appartiene alla famiglia delle Gramineae, che fanno parte della tribù Maydeae. Il nome deriva metà dal greco e metà dall’indiano e vuol dire pane di vita; la specie che oggi si coltiva deriva da un addomesticamento che si è avuto in Messico sulla Zea Palvigrumis. Per quanto riguarda l’aspetto esteriore, la pianta del mais presenta un fusto e delle foglie che consistono in lamine espanse che a loro volta avvolgono il culmo.
LA SEMINA DEL MAIS
La semina del mais è molto importante, infatti è necessario seminare direttamente nell’orto, assicurandosi che le piante non crescano troppo lontane l’una dall’altra poiché la vicinanza è importante per la fecondazione. Bisogna seminare a circa tre centimetri di profondità e le file devono essere distanti tra loro circa cinquanta centimetri; l’operazione di semina deve essere effettuata tra i mesi di aprile e maggio. La fecondazione tra le piante avviene in circa due o tre giorni e la maturazione comincia già a partire dai dieci giorni, quando si viene a formare l’embrione; dopo quaranta giorni circa, le cariossidi diventano consistenti e cominciano ad assumere un colore giallo.
CURA E SVILUPPO DELLA PIANTA DEL MAIS DOLCE
Lo sviluppo del mais e la sua germinazione dipende dalla temperatura a cui la pianta è sottoposta, infatti i periodi oscillano tra i diciotto o venti giorni se si ha una temperatura di dodici gradi, tra gli otto e i dieci giorni se la temperatura è di circa diciassette gradi, mentre se la temperatura è più elevata, circa ventuno gradi, allora i giorni saranno ridotti a cinque. La temperatura ideale per l’accrescimento è compresa tra i ventidue e i ventiquattro gradi.
Il mais cresce più rapidamente e in modo maggiormente rigoglioso in quelle zone in cui le piogge sono frequenti, perché necessita di una notevole quantità di acqua per svilupparsi. Per quanto riguarda il terreno, se le condizioni di acqua e di temperatura sono ideali, il mais può crescere in ogni tipo di terra, dalle argillose alle sabbiose, tranne che in quelli troppo compatti, nei quali il mais fa fatica a concludere il ciclo vitale
E’ molto importante sarchiare il mais dopo la germinazione e rincalzare quando le piante hanno raggiunto l’altezza di venti centimetri; successivamente si deve abbandonare ogni lavorazione ed eliminare soltanto le piante che appaiono infestate.
Il mais, che rappresenta uno dei cereali piu’ prodotti sull’ intero pianeta (principalmente per il consumo animale), rappresenta una delle poche colture cerealicole da cui ricavare farine per prodotti senza glutine.