Come molti appassionati ed esperti del verde sanno, il compostaggio è una tecnica antica. Attraverso la raccolta di scarti vegetali da cucina, sfalci di potatura, erba, pezzi di cartone e di carta (evitate quella stampata) e persino tessuti al 100% vegetali (lana, cotone, etc), potrete, infatti, ottenere dell’ottimo compost per il vostro giardino. Molti potrebbero pensare: ” E io dovrei tenermi una pattumiera in giardino o sul terrazzo, infestando con la puzza di spazzatura tutto il vicinato??”. Niente di più falso! Il compostaggio, se praticato correttamente, non determina assolutamente la formazione di cattivi odori, anzi. L’importante è rispettare alcuni principi basilari. Innanzitutto, bisogna assicurarsi che nel cumulo ci sia un’umidità compresa tra il 50-70% del volume totale. Se scendete sotto questa soglia il processo di decomposizione microbica rallenta. Al contrario, quando c’è troppa acqua entrano in azione i processi di decomposizione che portano alla formazione di cattivi odori. Poi dovrete controllare che ci sia una sufficiente areazione, per attivare i batteri aerobi. Eviterete così che entrino in azione i batteri anaerobi, quelli che fanno “puzzare” la spazzatura. Infine, deve esserci un corretto equilibrio carbonio/azoto. Sono ricchi di azoto gli scarti vegetali della cucina, i fondi di caffè, l’ erba e la lettiera di animali erbivori. Le foglie, la carta e il legno contengono alte percentuali di carbonio. Per ottenere il giusto equilibrio ci vuole il 50% di volume di scarti domestici e il restante 50 % di scarti da giardino. Se avrete rispettato questi 3 principi, dopo 4-6 mesi il compost è semi-grezzo e ricco di macroelementi e di microrganisimi. In 8-12 mesi avrete, invece, del compost maturo da usare come ammendante (per migliorare la struttura del terreno). Il compost è sicuramente un prodotto ecologico ed economico che vi permetterà di risparmiare parecchio sulla gestione del vostro giardino.
Esistono diversi metodi per raccogliere il compost; il cumulo, la buca e il composter (o compostore). Tra questi l’ultimo risulta sicuramente il più pratico da gestire e ne esistono diversi in commercio. In particolare, vi segnaliamo la linea di composter Horto di Sartori Ambiente, tutti realizzati in polietilene Hdpe riciclato e riciclabile. Inoltre la struttura modulare consente un facile trasporto. Molto comoda sembra anche l‘ampia bocca per l’introduzione degli scarti domestici e da giardino. I fori di areazione sono regolabili in base alle vostre esigenze. Infine hanno pareti spesse 1 cm che rendono la struttura robusta e garantiscono un isolamento termico ottimale. Il costo dipende dal modello:
1. Horto 200 (costo € 60)
Capacità utile (l) 200
Base (mm) 740 x 740
Altezza (mm) 610
Apertura d’immissione (mm) 500×500
Peso complessivo (kg) 7,5
2. Horto 300 (costo € 75)
Capacità utile (l) 310
Base (mm) 770 x 770
Altezza (mm) 850
Apertura d’immissione (mm) 500×500
Peso complessivo (kg) 12
3. Horto 400 (costo € 120)
Capacità utile (l) 410
Base (mm) 780 x 780
Altezza (mm) 1090
Apertura d’immissione (mm) 500×500
Peso complessivo (kg) 16
4. Horto 700 (costo € 170)
Capacità utile (l) 700
Base (mm) 1150 x 1110
Altezza (mm) 860
Apertura d’immissione (mm) 3.500 cm2
Forma: Esagonale
Peso complessivo (kg) 20
5. Horto 1000 (costo €215)
Capacità utile (l) 980
Base (mm) 1150 x 1110
Altezza (mm) 1100
Apertura d’immissione (mm) 3.500 cm2
Forma: Esagonale
Peso complessivo (kg) 25