Il sughero viene utilizzato da secoli per la produzione di tappi da bottiglia. Ma le applicazioni di questo materiale naturale non si fermano qui.. Basti pensare che gli antichi romani producevano sandali e galleggianti per la pesca in sughero. Oggi si usa addirittura per produrre palline da calcetto balilla insonorizzate! Purtroppo, il sughero (Quercus suber) rischia l’estinzione. Il nobile albero mediterraneo non è stato attaccato da un fungo o da un insetto indomabile (vedi punteruolo rosso delle palme). Allora cosa potrebbe causare la riduzione dei sughereti nel Mediterraneo Occidentale fino a un quarto di quelle attuali? Il suo massimo fruitore: l’uomo! I tappi da sughero sono oggi sostituiti dalla produzione su vasta scala di tappi a corona, in silicone e in vetro, da molti considerati maggiormente economici. La scomparsa dei sughereti comporterebbe un grave danno in termini paesaggistici. Inoltre, si tenga conto che le sugherete assorbono ogni anno circa 14 milioni di tonnellate di anidride carbonica, gas responsabile dell’effetto serra. Secondo recenti studi, tale assorbimento risulta maggiore negli esemplari decorticati. Si perderebbero circa 60.000 posti di lavoro di manodopera altamente specializzata. La decorticazione è, infatti, un’arte antica che richiede conoscenze tecnico – agronomiche non indifferenti, per non ledere il cambio dove scorre la linfa degli alberi. Infine, alcune specie animali legate all’ecosistema del Quercus suber, correbbero un elevato rischio d’estinzione!
(tratto da “Il brindisi felice parte dal tappo”, di E.Tibiletti, n.12, 2011)