Utilizzata in molti ambiti, dalla produzione di oli alla realizzazione di tessuti per gli abiti, la coltivazione della canapa rappresenta un’interessante direzione di espansione dell’agricoltura moderna. Una fonte preziosa di tecniche innovative proviene dall’esperienza del Nord America, vero riferimento mondiale per la produzione agraria della preziosa pianta. Proprio da qui prende spunto la tecnologia automatica di trapianto della canapa.
Usi molteplici ed economia green: i benefici della coltura della canapa
L’ottimo mercato della canapa rappresenta uno dei maggiori benefici del vegetale dalle molteplici proprietà. La sua versatilità deriva dall’impiego industriale delle sue fibre. Queste vengono utilizzate anche per la produzione di plastiche rispettose dell’ambiente, materiale di coibentazione e biocarburante. Le applicazioni cliniche dell’olio di canapa ne fanno un’ottima materia prima per preparazioni galeniche. L’ottimo contenuto in aminoacidi essenziali e vitamine la rendono inoltre un ottimo supporto per l’alimentazione.
La produzione di questa fibra deve però passare attraverso un’attenta opera di selezione delle piante: queste devono essere necessariamente tutte di sesso femminile. La selezione genetica rappresenta una delle incognite di questo tipo di produzione. Una delle strategie passa per l’utilizzo delle tecnologie di trapianto automatico. Questo genere di soluzione evita infatti le pericolose contaminazioni della coltura.
Tecnica della coltivazione: i vantaggi della trapiantatrice
Checchi & Magli (qui il link al loro sito) rappresenta un riferimento nell’ambito della tecnologia di trapianto industriale della canapa. I punti di forza comprendono la selezione automatica dei cloni, la messa a dimora verticale, un distanziamento ordinato delle piante, un uso privo di intoppi da ritardo e il compattamento ottimale del terreno. Il modello TRIUM sfrutta una tecnologia a bicchieri quindi consente un utilizzo diretto sul terreno nudo. Questa è la soluzione tecnologica più utilizzata in tutto il mondo proprio perché offre un lavoro rapido e preciso. Il telaio fisso trainato copre fino ad un massimo di 12 file. Il modello WOLF PRO consente invece il trapianto sulla pacciamatura. Le tazze perforatrici infatti operano un’apertura pulita perchè priva di trascinamenti. Un sistema automatico inoltre innaffia le piante in contemporanea al trapianto. La distanza interpianta di questo sistema può andare da 20 a 200 cm e da una fino a sei file.